Ayros

Manifesto

1

Crediamo nella resistenza e nella centralità del libro, sintesi unica di prodotto e significato, come formato vincente per intraprendere viaggi di conoscenza profondi e capaci di generare impatto.

2

Vogliamo al contempo “aprire” il libro, affinché i suoi contenuti possano essere recepiti, fatti propri, rigenerati nelle vostre conversazioni. Vogliamo mettere questo oggetto resiliente al centro di un ecosistema di altri oggetti di volta in volta adattati alle esigenze di chi li impiega.

3

Costruiamo il nostro catalogo in dialogo con gli autori e con le comunità di pratica che, operando nel vivo delle organizzazioni e delle imprese, tracciano nuovi orizzonti di significato.

4

Diamo voce a una profonda e pervasiva trasformazione in atto nel mondo del lavoro, che per due secoli ha sacrificato, sull’altare della prevedibilità e del controllo, uno dei più grandi fattori di adattamento del genere umano: la capacità di collaborare.

5

Nell’era della volatilità e dell’incertezza, ricerchiamo esperienze, pratiche, modelli e teorie che dimostrino la maggior efficacia della sperimentazione sulla pianificazione, dell’autonomia sul controllo, della trasparenza sulla segretezza, dell’iniziativa personale sulla regola organizzativa.

6

Siamo per azioni capaci di abbracciare la complessità, di seguire il ritmo dei sistemi in cui interagiscono; azioni illuminate, pronte ad accogliere prima che pianificare.

7

Raccontiamo un cambio di paradigma nel modo di fare impresa, una nuova via per un concetto antico: company, cum panis – l’impresa come avventura ancorata a un proposito che usa il profitto solo come mezzo per perseguirlo, come noi viventi respiriamo per dar forma ai nostri desideri.

8

Intendiamo osservare, rappresentare e partecipare all’incessante processo di trasformazione tecnologica. L’obiettivo è che il genere umano governi il processo e che la tecnologia sia sempre centrata sulle persone, al loro servizio.  Ma le rapide si fanno più incalzanti. Abbiamo bisogno di adeguarci al nuovo ritmo, assecondandolo per poter tenere la rotta.