Rare

Guardare lontano in un mondo a breve termine

Confrontandoci con colleghi e altri professionisti, ci sentiamo tutti perennemente in affanno su ciò che è in corso o imminente. Eppure continuiamo a testa bassa, concentrati sulla prossima urgenza. Proprio come per i CEO che, troppo presi dai bilanci trimestrali, non riescono ad attuare gli investimenti strategici necessari per una crescita a lungo termine, lo stesso vale per la nostra vita personale e professionale. Effettuiamo la maggior parte delle nostre scelte in base a ciò che è più semplice o garantito. Come possiamo uscire da questo circolo vizioso del pensiero a breve termine e impostare il tipo di vita più sana, interessante e significativa a cui tutti aspiriamo?Dobbiamo iniziare a giocare una “partita lunga”, riorientando le nostre prospettive per visualizzare il quadro completo, così da poter attingere al potere di piccoli ma coerenti pas­si in avanti che, compiuti oggi con perseveranza, avranno un enorme impatto sul nostro successo futuro. Dorie Clark condi­vide con noi preziose strategie rivelatesi vincenti nel percorso di molti impren­ditori e manager che ha aiutato a:

• concedersi delle tregue
• dire di no (anche a proposte interessanti)
• dedicare 20% del tempo all’esplorazione
• selezionare i propri obiettivi
• fare networking con le persone giuste
• rendere produttivi i propri fallimenti
• allenare la pazienza strategica
• fermarsi a raccogliere i propri risultati

Come sempre, Dorie Clark coglie nel segno. Raccontandoci le storie di una nutrita serie di leader e professionisti di successo, ci mostra l’importanza della pazienza strategica e il potere duraturo di curiosità e resilienza. Preparatevi a prendere appunti! Daniel H. Pink, autore di Drive

La vera storia di un capitano capace di distribuire l'autorità al suo equipaggio

Il Capitano David Marquet, come tutti gli ufficiali della U.S. Army, era stato formato a esercitare una leadership basata su competenza e comando, e conseguentemente nell’impartire molti ordini: una leadership “know all, tell all”.Quando però prese il comando del sommergibile nucleare Santa Fe, si trovò a riscrivere insieme ai suoi marinai le regole stesse della leadership militare.Lavorando sulla chiarezza organizzativa e sulla competenza di tutto l’equipaggio, diede forma a un nuovo modello di leadership basato sull’intenzione.I risultati furono straordinari: le prestazioni del Santa Fe scalarono le graduatorie nella flotta fino a raggiungere un primato destinato a essere riconfermato per anni dopo che il Capitano Marquet aveva ormai definitivamente lasciato la cabina di comando del sommergibile.------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Uno dei 12 migliori libri di business di tutti i tempi... Principi senza tempo sulla leadership che dà potereUSA TodayIl miglior manuale pratico mai scritto su come delegare e formare ottimizzando i processiFortuneDavid Marquet è il tipo di leader che si presenta una volta sola in un’intera generazione... Le sue idee e lezioni sono inestimabili.Simon Sinek, autore di Partire dal Perché In collaborazione con

8 poteri per cambiare rimanendo se stessi

Un mondo in continuo mutamento richiede una mentalità nuova, che percepisca il cambiamento ininterrotto e l’incertezza come caratteristiche salienti, e non come un bug del sistema.Flux aiuta i lettori a interiorizzare e fare propria questa audace “mentalità di flusso” allenandoci in 8 SuperPoteri per superare (in corsa, sì, ma al proprio ritmo) le idee convenzionali su leadership, successo e benessere. Questi poteri ci consentiranno di reagire proattivamente al cambiamento, imparando a viverlo dall’interno verso l’esterno anziché subirlo, così da generare nuove risposte a se stessi e domande più mirate da rivolgere agli altri.Che stiate riconsiderando la vostra carriera, progettando un prodotto, costruendo un’organizzazione, cercando di ispirare i vostri colleghi o semplicemente di mostrarvi più pienamente al mondo, Flux vi aiuta a trovare stabilità anche quando la terra sembra mancarvi da sotto i piedi.---> Scopri Flux <---                                                                                                          ---> Scopri April Rinne <---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Se temete i cambiamenti, leggete questo libro Daniel H. Pink - autore di DriveQuesto libro è un dono. In un mondo che cambia sempre più rapidamente, abbiamo bisogno di un percorso verso la resilienza e la tranquillità mentale Seth GodinUn’agile guida che ci insegna ad accogliere gli eventi inaspettati come sfide da abbracciare piuttosto che come ostacoli da evitare Adam Grant

In mercati sempre più incerti, sta prendendo forma un nuovo DNA di organizzazioni capaci di cambiare al ritmo del cambiamento esterno, di adattarsi e di generare continuamente nuovo valore per e con i propri clienti.The Flow System è un’opera ambiziosa che nasce dalle solide fondamenta del Toyota Production System, o Lean Thinking, e che capitalizza la lezione potente delle pratiche Agile, portando l’una e l’altra tradizione a un nuovo stadio olistico, capace di abbracciare l’organizzazione e il suo ecosistema.The Flow System abilita nelle imprese una crescita sostenibile eliminando le attività senza valore aggiunto, favorendo l’ambiente adatto all’innovazione e abbreviando così il time-to-market.Il sistema si sviluppa articolando tre prospettive, le tre eliche del DNA, che soltanto se interconnesse e sincronizzate consentono all’organizzazione di essere “a flusso”: il pensiero della complessità, la leadership distribuita e la scienza dei team.La tripla elica del Flow System:Complexity Thinking. Un nuovo modo di pensare per aiutarci a comprendere l’incertezza e interagire con sistemi complessi e adattivi.Leadership distribuita. Un modello di leadership emergente e ibrido che abilita la capacità di compiere mosse coraggiose e innovative dentro e fuori la propria industry.Scienza di Team. Un campo multidisciplinare per analizzare e implementare le dinamiche dei piccoli gruppi all’interno delle organizzazioni. Leggi l'indice e la prefazione In collaborazione con

Il ruolo strategico del finance nella generazione di valore in azienda

I principi lean sono alla base del successo e dell’eccellenza operativa di imprese di qualsiasi settore e dimensione.Muovendo dal valore per il cliente, consentono all’organizzazione di allinearsi a esso, di rimuovere gli ostacoli al suo flusso, di coinvolgere le persone e di migliorare continuamente.Perché tutto ciò sia portato avanti in maniera realmente sistemica e sostenibile, è tuttavia necessario che la contabilità e le rappresentazioni finanziarie siano realmente “alleate” delle Operations e di tutti i processi aziendali, cioè che l’azienda tutta sappia guardare “i numeri che contano”.Questo è il contributo determinante della parte Finance alla Lean Transformation o, ancora meglio, alla dimensione strategica del Lean Management.Che voi siate cfo, controller, addetti alla contabilità oppure kpo o Lean Agent, esperti di Lean System o neofiti, questo libro spiegherà in modo semplice e chiaro cosa significhi portare il pensiero snello nei processi di amministrazione e finanza e come avviare la trasformazione lean di un sistema di controllo di gestione aziendale. In collaborazione con

Social Presencing Theater è un viaggio nelle origini e nei principi di un’innovativa forma d’arte sociale co-creata da Arawana Hayashi e dai colleghi del Presencing Institute del mit di Boston.Tale tecnica di apprendimento tramite l’embodiment consente di scorgere nuove prospettive d’azione nell’attuazione dei cambiamenti che si desidera intraprendere, non mediante la riflessione e il dibattito, bensì attraverso l’osservazione dell’intelligenza sensoriale e relazionale del proprio corpo.Le metodologie e istruzioni pratiche offerte da Arawana Hayashi – insieme ai tanti esempi che ne esplicitano l’applicazione in aziende, organizzazioni, scuole, istituzioni e progetti sociali – offrono un prezioso nuovo set di strumenti a chi già operi come change maker, change leader o change navigator sostenendo individui e comunità nel riconoscere la propria e altrui saggezza innata per poterne attingere un più fluido coraggio di agire. “Al centro di tutti i percorsi di cambiamento sistemico impostati sulla consapevolezza c’è qualcosa di semplice: uno spostamento nel luogo interiore dal quale operiamo: dalla testa al cuore, e dal cuore alla mano, cioè all’intero corpo o sistema. I metodi e gli strumenti del Social Presencing Theater forniscono una nuova grammatica sociale di cui abbiamo bisogno per decifrare e affrontare le nuove ondate di disruption che ci attendono nei prossimi decenni.”– Otto Scharmer, autore di Teoria U In uscita il 2 dicembre 

Le regole del gioco per far parlare di sé

Che siate una pmi, una grande azienda, una startup, un centro di ricerca o un innovatore in carriera, entrare nel club delle imprese eccellenti e innovative è una questione di comunicazione.Ma per giocare la partita bisogna conoscerne le regole: criteri e curva della notiziabilità, il timing giusto del lancio di un prodotto, la mentalità di chi governa l’informazione. L’autore offre molti insight e 10 casi-tipo per impostare una comunicazione di successo, spendendo il giusto e costruendo il proprio medium.Non c’è innovazione senza comunicazione: in questo libro troverete gli strumenti per comunicarla nel modo giusto, al momento giusto e nel posto giusto.

Perché saranno i clienti a guidare il futuro della tua impresa

Il nuovo scenario tecnologico è destinato ad appiattire i vantaggi competitivi tradizionali che diventano sempre più difficili da difendere. Se le aziende non sapranno coniugare digitalizzazione e gestione dei dati a una strategia di Customer Success, rischieranno l’estinzione nel prossimo decennio.La Customer Experience da sola non basta più, conta il risultato che il cliente è in grado di ottenere attraverso i tuoi prodotti e i tuoi servizi (Customer Outcome). Che l’impresa si occupi di software, retail, assicurazioni o macchinari industriali, il Customer Success garantirà il livello di successo della tua azienda.La vendita non è il punto di arrivo di un’azienda: è il punto di partenza di un percorso che ha come obiettivo principale quello di portare costantemente valore al cliente, rimanendo rilevanti.

Lo sviluppo di prodotto nella quarta rivoluzione industriale

La letteratura manageriale sulla produzione industriale si è lungamente concentrata sull’efficienza dei processi. Approcci waterfall e lean sono oramai consolidati ma offrono una soluzione parziale alle esigenze dello sviluppo del prodotto nel sistema economico italiano. Questo libro nasce dalla scommessa concreta di portare l’approccio Agile nel cuore dei nostri stabilimenti ed è dedicato allo sviluppo efficace e veloce di nuovi prodotti.L'Agile opportunamente adattato allo sviluppo di prodotti fisici, consente finalmente di dare una risposta organica alla complessità delle variabili in gioco, dai bisogni del cliente fino alla costruibilità e all’impatto ambientale. I risultati dell’approccio descritto in queste pagine sono straordinari in termini di velocità di sviluppo, di qualità di prodotto e di costruzione di ambienti di lavoro stimolanti e collaborativi. La creatività e la capacità di personalizzare il prodotto, marchio di fabbrica delle migliori realtà industriali italiane, ne risulta straordinariamente potenziata. È l’occasione per l’Italia di entrare definitivamente nella Quarta rivoluzione industriale.  Per leggere la sinossi e l'introduzione clicca quiVisita il sito Fabbrica Agile 

Cosa davvero guida la nostra motivazione

Dimenticate tutto ciò che sapete su come si motivano le persone, al lavoro, a scuola, a casa. È semplicemente sbagliato. Attingendo a oltre quarant’anni di ricerca, Drive mostra lucidamente il divario fra ciò che la scienza conosce da tempo e il principio che ancora governa organizzazioni di ogni genere, dalla famiglia all’impresa.

Cosa motiva realmente le persone?

Non sono le motivazioni estrinseche – le ricompense materiali, gli incentivi in denaro – a conferire unità e significato ai comportamenti delle persone, dunque a motivarle. Come Daniel Pink dimostra in queste pagine gli elementi che guidano la nostra motivazione consentendoci di agire con efficacia e soddisfazione sono l’autonomia – il profondo bisogno umano di imprimere una direzione alla propria esistenza –, la padronanza – il saper fare le cose e saperle fare sempre meglio –, lo scopo– uno schema più vasto in cui inscrivere le nostre azioni.Né il bastone né la carota possono motivare realmente le persone perché le reali motivazioni sono esclusivamente “intrinseche”. Ben documentato e brillante nello stile, Drive è però anche una lettura pratica, ricca di casi e consigli concreti per conoscere le sorgenti della propria e altrui motivazione. In collaborazione con

Imprese straordinarie come le loro persone

Lungi dall’essere una patologia esclusiva del settore pubblico, la burocrazia è di fatto la struttura sociale più diffusa sul pianeta. I suoi costi sono stratosferici e colpiscono organizzazioni di qualsiasi dimensione e settore.Humanocracy traccia una via alternativa, già realtà nei numerosissimi casi d’impresa raccontati nel libro, le cui leve sono la responsabilità e l’autonomia delle persone. Il messaggio è chiaro: dobbiamo costruire organizzazioni in cui tutti lavorano per estendere i confini di ciò che è possibile.Qualunque sia il vostro ruolo o titolo, Humanocracy vi mostrerà come avviare un movimento inarrestabile nel mondo del lavoro. Il premio finale: organizzazioni pronte per il futuro e adatte agli esseri umani.Un nuovo paradigma sta prendendo forma:

• è centrato sull’autonomia delle persone e perciò decentralizzato e flessibile;
• è aperto e fondato sulla relazione e sulla comunità;
• è leggero nelle regole ma solido nella condivisione degli obiettivi;
• è dinamizzato dalla capacità di sperimentare e di sbagliare;
• è guidato da una strategia che nasce dalla conversazione aperta a collaboratori, clienti e partner esterni.

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Impatto: il percorso interiore che libera il tuo potenziale innovativo

L’innovazione è arrivata a un punto morto. Gli affari, l’economia, l’ecologia, la governance, la società e lo stesso modo in cui conduciamo le nostre esistenze stanno vacillando a causa di questa incapacità di innovare. Eppure continuiamo a cercare nei posti sbagliati le idee per cambiare il corso del nostro destino personale, organizzativo, collettivo.I tempi sono maturi per umanizzare l’innovazione, per rivoluzionarne l’approccio partendo dal centro della persona, di lì sfruttando l’immenso potenziale che la tecnologia ci offre.Le sfide contemporanee che dobbiamo affrontare, individualmente e globalmente, richiedono un approccio olistico che agisca da dentro a fuori. Dalla scienza indiana della consapevolezza, con i suoi 5000 anni di storia, emerge una nuova mappa per guidare l’innovazione.Utilizzando numerosi esempi e casi di studio, questo lavoro guida il lettore verso la sua stessa essenza per aprire la porta che sblocca una nuova ondata di innovazioni radicali.

Centra gli obiettivi della tua organizzazione

Gli OKR (Objectives and Key Results) sono arrivati in Italia. Vengono da lontano: sono stati inventati in Intel e resi famosi da Google, per poi essere adottati da realtà di ogni tipo. Ma non sono solo uno strumento per aziende digitali e innovative d’oltreoceano.Sono la grande rivoluzione di cui hanno bisogno le aziende italiane. Possono essere applicati in ogni contesto per condividere la strategia di business e guidare i team verso performance straordinarie, grazie a obiettivi sfidanti ed esecuzione impeccabile. Da dove iniziare per capire se fanno per noi?

• Cosa sono e a cosa servono gli OKR
• Come e perché devono essere implementati nel contesto italiano per risollevarne la produttività
• Una guida pratica e concreta per approcciare al meglio questa metodologia vincente
• Uno strumento per guidare con consapevolezza il cambiamento che gli OKR comportano nel proprio contesto organizzativo
• Una mappa per evitare gli errori più comuni e trarne benefici per tutti
• Il racconto inedito di casi di successo di applicazione in Italia

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Perché alcuni hanno potere e altri no

“Potete competere e persino trionfare in organizzazioni di ogni tipo, grandi e piccole, pubbliche o private, se comprendete i principi del potere e siete disposti ad utilizzarli. Il vostro compito è sapere come prevalere nelle battaglie politiche che affronterete. Il mio, in questo libro, è spiegarvi come”.Volume ricco di numerosi esempi di casi concreti tratti dai più disparati settori e fondato sulle più robuste ricerche nel campo delle scienze sociali, mostra come ottenere influenza e come sia possibile costruirla dal nulla.Una guida essenziale per comprendere il mondo in cui tutti viviamo:

• Costruire reti sociali efficienti ed efficaci
• Creare una reputazione favorevole
• Agire e parlare con potere
• Affrontare le opposizioni e le battute d’arresto
• Allenare le qualità individuali che rendono le persone potenti
• Sviluppare risorse partendo dal nulla

Promuovere l'autosviluppo in azienda

Il mondo è in continua evoluzione. Sia le organizzazioni sia le persone si trovano a rispondere a continui cambiamenti che richiedono l’arricchimento delle proprie competenze.L’apprendimento diventa in questo panorama uno strumento che il singolo deve curare con costanza per assicurarsi un livello di employability (o impiegabilità) nel tempo, sia all’interno dell’azienda nella quale opera, sia in una potenziale realtà futura.Ma quali sono le condizioni che permettono alla persona di seguire questo processo? Quali leve e quali strumenti ha la formazione aziendale per promuovere l’autoapprendimento?Ed infine, l’organizzazione è in grado di creare un ambiente favorevole all’Agile Self Learning?

Organizzazioni agili, persone coinvolte

Adattarsi al cambiamento rendendo la propria impresa costantemente capace di cambiare. Questa è la più grande sfida per i manager di oggi. Farlo attraverso il coinvolgimento delle persone. Questa è la chiave per il loro successo.È vitale per aziende e organizzazioni di qualsiasi tipo bilanciare la spinta visionaria con la sostenibilità e l’affidabilità della propria forma organizzativa: il mondo ci chiede di saper esplorare la domanda di domani e insieme di essere affidabili nella delivery che il mercato ci chiede oggi.Per facilitare il cambiamento dobbiamo ampliare lo sguardo ed essere consapevoli delle componenti che caratterizzano la vita di persone e organizzazioni.Questo libro mette a disposizione gli ingredienti necessari per fare di un’organizzazione una comunità vitale e stimolante:

• Consapevolezza e centratura
• Reti di facilitazione interne
• Competenze emergenti
• Trasformazione digitale
• Nuovi modelli organizzativi

In Facilitare il cambiamento il lettore scoprirà come applicare questi principi alla sua realtà.

Dal profitto al benessere

Qual è lo scopo di un’impresa? Il primo giorno di un corso di economia ve lo svelerà immediatamente: è massimizzare il profitto per gli azionisti.Questa singola idea pervade tutto il nostro pensiero e ogni insegnamento sul fare impresa, ma – sostiene Colin Mayer – è fondamentalmente sbagliata.Ha avuto conseguenze disastrose e dannose per le nostre economie, per l’ambiente, la politica e la società.Nel suo urgente richiamo a una riforma del capitalismo, Prosperità sfida i fondamenti del pensiero imprenditoriale.Definisce una nuova e ambiziosa agenda per fare dell’impresa una forza insostituibile e potente capace di promuovere il benessere economico e sociale nel suo senso più completo – per clienti e comunità, oggi e nel futuro.

La struttura dell'appartenenza

In un’epoca segnata da frammentazione e distanza, organizzazioni di qualsiasi tipo – imprese, associazioni, amministrazioni pubbliche – hanno sempre più bisogno di connessione e di appartenenza.C’è la necessità crescente di sentirsi parte di un tutto e, al contempo, di sapere che l’organizzazione stessa appartiene alle persone.Questa duplice, e complementare, esperienza di autenticità emerge da una struttura che ha una forma ricorrente, qualunque sia la scala o lo scopo dell’organizzazione, e che diventa contenitore o alveo dell’espressione della massima potenzialità individuale e collettiva: la comunità.La promessa di questo libro è di mostrare come si crea l’esperienza di appartenenza nei luoghi e nei momenti in cui meno ce lo aspettiamo: tutti quegli incontri in cui ci riuniamo – nel nostro lavoro, nell’amministrazione delle città, nelle occasioni di pianificazione e gestione – per riflettere e decidere il tipo di futuro che vogliamo per noi stessi e le nostre organizzazioni.Quella che Block fornisce in questo stimolante libro è un’esplorazione della strada che porta una comunità ad emergere dalla frammentazione:

• Come si costruisce una comunità?
• Come avviene la trasformazione?
• Quali fondamentali cambiamenti sono implicati?

Block esplora un modo di pensare ai nostri ambienti di lavoro e di vita che crea un’apertura per l’esistenza di autentiche comunità, e spiega ciò che ciascuno di noi può fare affinché questo possa accadere.In collaborazione con     

Il denaro definisce il nostro presente e darà forma al nostro futuro.

Sebbene l’idea della finanza etica sia in circolazione da decenni, esiste un divario tra l’intenzione dichiarata delle organizzazioni e l’impatto che esse effettivamente generano. Ci sono tuttavia esempi in tutto il mondo di come questo divario possa essere colmato. In Just Money, Katrin Kaufer e Lillian Steponaitis accompagnano i lettori in un tour globale delle istituzioni finanziarie che usano la finanza come forza positiva per la società. Le autrici discutono di ciò che serve per costruire e gestire un’attività finanziaria orientata a uno scopo sociale e spiegano a quali condizioni il modello "just banking" sia scalabile di fronte alla barriere sistemiche. Soprattutto introducono la logica della finanza ecosistemica, in cui le decisioni aziendali si allineano con le esigenze della società. Ciò richiede qualcosa di più che la semplice introduzione di indicatori di impatto; richiede lo sviluppo di un nuovo modello di business.  In collaborazione con:              

Il nuovo ruolo strategico delle risorse umane

Nel nuovo mondo del lavoro, l’agilità è un imperativo di business. E nell’era della radicale “distanza zero dal cliente” per la funzione HR non sembrano esserci alternative fra l’estinzione e l’acquisizione di una centralità strategica del tutto inedita.Agile HR è una guida pratica – scritta appositamente per i People Manager – su come la gestione delle Human Resources può sviluppare processi e pratiche agili che consentano di risparmiare tempo, aumentare benessere e prestazioni e supportare gli obiettivi aziendali.Un kit di strumenti essenziali per tutti i professionisti delle risorse umane che desiderino coadiuvare le performance aziendali adottando approcci veloci, flessibili e in evoluzione per competere efficacemente nelle più audaci e necessarie sfide.Con la sua completa mappatura della ritualità agile e una consapevolezza di vincoli e resistenze maturata dall’esperienza concreta, Agile HR si impone come un testo di riferimento.L’edizione italiana – curata da Tamara Molinas (Agile People Coach & Facilitator, coautrice di Agile People Manifesto) e Matteo Sola (HR Learning & Development Leader, Digital & Agile HR Expert, coautore di OKR Performance) – si presenta come una vera e propria localizzazione capace di declinare le tematiche agili nel vivo delle nostre realtà aziendali attraverso:

• la restituzione di case study dall’ecosistema italiano
• l’attivazione di una community e di spazi di peer coaching e scambio di best practice
• la proposta di moduli leggeri di formazione interattiva
• la convergenza di stakeholder che partecipano all’evoluzione della funzione HR nei rispettivi campi

“Potente ed esaustivo. Hellström e Dank sono oratrici per i nostri tempi. Le risorse umane nella Silicon Valley, o in SpaceX, non hanno nulla a che vedere con le politiche aziendali di qualsiasi libro di testo, o di qualsiasi libro, fino ad ora.” – Joe Justice, Agile Business Innovator, responsabile del programma Agile in Tesla In collaborazione con   

Hardware Product Development in the Age of Uncertainty

Management books and articles on the manufacturing industry have long focused on process efficiency at the expense of effectiveness. Waterfall and Lean approaches are now consolidated, but they offer a partial solution to the needs of product development in today’s vuca world.Once appropriately adapted to the development of hardware products, Agile finally makes it possible to give an organic response to the complexity of the variables involved – from customer needs to constructability and environmental impact – by putting people at the center.The results of the iterative and incremental approach described in these pages are extraordinary in terms of speed of development, quality of the product, and construction of stimulating and collaborative work environments.Creativity and the ability to generate new products are incredibly enhanced as a result. The physicality of products enabled by software is the challenge we need to face in order to become active participants in the fifth industrial revolution.Foreword by Joe Justice

Ottenere armonia e risultati nelle imprese di famiglia.

Le aziende familiari sono la colonna portante della nostra economia. Un mondo fatto soprattutto di piccole e medie imprese che mostrano inaspettate capacità di rinnovarsi e costituiscono un esempio per cultura e valori radicati, profonda conoscenza del settore, visione a lungo termine e impegno verso le persone e comunità. Eppure sono aziende speciali che non possono essere gestite con le sole competenze manageriali che si insegnano nelle business school. C’è un legame in più a garantire una partecipazione più attiva e appassionata quando tutto funziona bene, difficile da gestire quando sorgono differenze e contrasti.Dipendenti e stakeholder, familiari e non, sono infatti coinvolti in tre sistemi con logiche e priorità differenti: la famiglia, la proprietà e la gestione. Potete essere coinvolti in un’impresa di famiglia come familiari, come manager interni o come consulenti esterni. Qualunque sia il caso, le imprese familiari sono uno degli ambienti più sfidanti per mettere alla prova le vostre capacità personali e professionali.L’obiettivo di Family & Business è quello di aiutare ogni persona coinvolta ad acquisire le competenze necessarie per una gestione efficace e una dialettica positiva tra le parti interessate. Il suo approccio sistemico e divulgativo si rivolge tanto a imprenditori e imprenditrici che mirino a un allineamento armonico tra risultati di business, relazioni familiari e realizzazione personale, quanto a consulenti e coach che li affianchino per un efficace sviluppo dell’organizzazione e il superamento dei complessi conflitti inter e intragenerazionali. “Le persone che costruiscono imprese familiari non hanno una formazione classica. Hanno a che fare con un’enorme quantità di politica. Pensate che le politiche aziendali siano difficili? Andate a lavorare per vostro padre o vostra madre.” Gary Vaynerchuk“Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo.” Henry Ford 

Come rendere le nostre organizzazioni costantemente capaci di cambiare? Come gettare le basi di quella resilienza che contesti sempre più mutevoli impongono alle imprese? Come stimolare una diffusa cultura dell’apprendimento e dell’innovazione? Come costruire un’effettiva sicurezza psicologica negli ambienti di lavoro?L’Organization Development (OD) è la disciplina che da più di settant’anni studia e pratica il cambiamento organizzativo.Le sue radici nobili – i National Training Laboratories di Kurt Lewin, il Tavistock Institute di Wilfred Bion ed Elliot Jacques – hanno dato vita ad un albero imponente e ramificato.Questo libro ricostruisce puntualmente l’ampio ventaglio di teorie, tecniche e pratiche dell’od e per completezza e profondità è considerato un riferimento unico a livello internazionale.Le due autrici portano approcci e strumenti dell’od nel vivo delle sfide organizzative più attuali in un contesto storico di profondo e pervasivo ripensamento delle modalità lavorative in organizzazioni di ogni settore e dimensione. In collaborazione con:

Panda alcolizzati, leoni vegetariani, cani astrofisici e pecore infedeli. In questo spazio brulicante di virus colorati, insetti ingegnosi e stupidi robot – in cui i cactus contemplano il cielo stellato e i divani sprofondano in una soffice crisi esistenziale – agli umani è ancora concesso innamorarsi di alieni, papere o scarafaggi.Carlo Muttoni, creative strategist di Ayros, raccoglie in questo volume una selezione di vignette, in gran parte pubblicate online negli ultimi anni, che qui tornano al loro luogo d’origine: la carta. In ognuna cerca di catturare gli aspetti più curiosi e incongruenti della vita, rompendo la sottile membrana che separa la realtà dall’immaginazione. SCOPRI DI PIÙ ⭐️

Guardare oltre, cambiare in pratica.

L’incertezza che segna il mondo del lavoro e del fare impresa dal febbraio 2020 sembra un dato irreversibile.I cambiamenti oggi a tutti evidenti erano in atto da anni, se non da decenni, ma in questi ultimi mesi si è materializzata una soglia che solo un passo collettivo può consentirci di varcare definitivamente.Lavorare e fare impresa con successo significa ora saper governare un sistema complesso di attese reciproche attraverso infinite mosse adattive che siamo chiamati a compiere quotidianamente come persone, team e aziende.Mai come oggi è chiaro, nel business, che uno scopo individuale si persegue solo attraverso la capacità di interagire armonicamente con risorse collettive.In questo gioco di relazioni, che ci presenta una sfida insieme personale, organizzativa, manageriale e imprenditoriale, si materializza una strategia del Rispetto fatta di empatia, fiducia, trasparenza, inclusione;una pratica di limiti che abilitano i nostri successi personali e aziendali all’insegna dell’affidabilità (accountability) delle nostre promesse. In collaborazione con:

Irriverenti strategie per persone vincenti che ancora non sanno di esserlo.

Può una scimmia arricchirsi quanto Warren Buffett? Per essere più produttivi bisogna lavorare meno? L’imbarazzo migliora il brainstorming? Chiedetemi piuttosto se sono felice. E poi chiedetemi un quantum. Obiettivi. Traguardi. Bersagli. Set di freccette sognati da bambina. Insieme al felici e contenti. Per poi crescere mirando al ricchi e felici. E maturare un “ricchi e basta mica fa schifo”.Ma poi basta per davvero?In questo vadememecum di riflessioni vergate a penna ironica e ben appuntita eppur lieve, Marcella Manghi prende in rassegna vizi, vezzi e virtù delle tendenze più innovative e bizzarre del new way of working, declinando le ultime teorie del successo e della psicologia comportamentale in approcci concreti applicabili a carriera, vita lavorativa quotidiana e relazioni con capi e clienti, familiari e colleghi.Un esilarante e stiloso compendio di situazioni professionali con cui confrontarsi. Strategie che catturano l’altrui attenzione e rilasciano il nostro potenziale. Esercizi di elegante efficienza abilitanti quanto un gin tonic della staffa, in una corsa a ostacoli e superamento dei propri limiti fra team, partner e competitor che si farà sempre più agile e gratificante.Marcella Manghi è la più dissacrante delle voci narranti di Ayros, ed è dalla sua rubrica e newsletter su LinkedIn che nasce curiosa e cresce dispettosa l’idea di questo libro.

Condividere l'organizzazione attraverso la sociocrazia

Molte voci, una canzone è un manuale per la pratica della Sociocrazia – forma di governance egualitaria nota anche come Governance Dinamica – scritto per tutte le persone che credono che il potere distribuito, il processo decisionale condiviso e l’apprendimento continuo possano fare la differenza nelle organizzazioni.I contenuti sono illustrati da numerosi diagrammi, esempi e calzanti storie di vita professionale e sociale.Il prezioso e inedito materiale contenuto in questo libro – compresi un glossario di termini nuovissimi in Italia e un’utile appendice che riassume i processi per facilitare chi voglia riprodurli – è frutto dei molti anni di esperienza degli autori come praticanti, formatori, consulenti e coach in organizzazioni sociocratiche.L’edizione italiana curata da Pierre Houben – formatore e facilitatore, pioniere della Sociocrazia nel nostro paese – ci accompagna nella scoperta di come le organizzazioni sociocratiche, in cui le relazioni sono più armoniose e il potere è distribuito grazie a una gerarchia circolare piuttosto che verticale, siano anche più efficaci e produttive, grazie a:

• una struttura organizzativa basata su team collegati (cerchi);
• la distribuzione dell’autorità ai team operativi più appropriati;
• un processo decisionale per assenso, partecipativo e inclusivo;
• le competenze di chi facilita, che semplificano la progettazione e lo svolgimento delle riunioni;
• i processi di feedback, fondamentali per valutare l’efficacia delle policy, dei flussi di lavoro e dei ruoli, a supporto di un ciclo di apprendimento e miglioramento continuo.

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Il mazzo di Carte The Village riproduce le meravigliose Illustrazioni d’Artista appositamente create per questa edizione dal collettivo artistico DMAV (Dalla Maschera al Volto) e da Giulia Ferrari di Housatonic.Le carte, dotate di una guida all’utilizzo individuale e di gruppo, rappresentano gli abitanti del villaggio, ma sono anche un ponte tra il mondo del villaggio metaforico e quello in cui siamo abituati a muoverci ogni giorno.I Personaggi sono 15, e ognuno di loro porta con sé un Talento distintivo che, in un momento specifico della vita di una persona o di un gruppo, può diventare indispensabile.La ricchezza di ogni figura è infinita, perché infinite sono le sfumature di relazione che prendono vita all’interno di The Village.Pensate come uno strumento di facilitazione e confronto che permette di progettare le più diversificate attività di gruppo, stimolando giochi e narrazioni che offrono l’opportunità di rinnovare il senso di appartenenza e comunità, si prestano anche a un utilizzo individuale mirato all’auto-conoscenza, come rito di passaggio e percorso di riflessione per prepararsi al meglio a entrare nella prossima fase della propria vita o del proprio lavoro. 

“Ogni Carta del Villaggio è come i tarocchi di Jodorowsky (o come quelli di Italo Calvino):  un modo per generare storie e mondi e, attraverso questi, capire qualcosa di più  su di noi e su quello che succede quando entriamo in relazione con gli altri.”

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The Village è un metodo creativo sperimentato nell’ultimo decennio in organizzazioni, aziende, comunità e team di ogni tipo e dimensione.Entrando nel Villaggio accompagnati da 15 Illustrazioni d’Artista, verremo attratti dai racconti attorno al Fuoco: inseguendo la visione dello Sciamano ci troveremo a bussare alla fucina del Fabbro, per poi unirci ai viaggi del Mercante e lasciarci ristorare dalle cure del Cuoco.15 Figure Guida per esplorare i tuoi Talenti e comprendere in profondità le dinamiche di gruppo, imparando a connetterti al processo di evoluzione personale.Esplorando i segreti del tuo Villaggio, lo aiuterai a svilupparsi con un metodo tanto divertente quanto innovativo. 

“Il villaggio è il luogo in cui i talenti di tutti noi entrano in dialogo, si richiamano, si respingono. A volte entrano in conflitto, altre volte creano sintesi imprevedibili. Il villaggio è attorno a noi, siamo noi, qui e ora.”

Le Carte

Nel social game The Village, al Libro è abbinabile un mazzo di Carte – con una loro guida all’utilizzo individuale e di gruppo – che riproducono le meravigliose Illustrazioni d’Artista appositamente create per questa edizione dal collettivo artistico DMAV (Dalla Maschera al Volto) e da Giulia Ferrari di Housatonic.Le carte rappresentano gli abitanti del villaggio, ma sono anche un ponte tra il mondo del villaggio metaforico e quello in cui siamo abituati a muoverci ogni giorno.I Personaggi sono 15, e ognuno di loro porta con sé un Talento distintivo che, in un momento specifico della vita di una persona o di un gruppo, può diventare indispensabile.Pensate come uno strumento di facilitazione e confronto che permette di progettare le più diversificate attività di gruppo, stimolando giochi e narrazioni che offrono l’opportunità di rinnovare il senso di appartenenza e comunità, si prestano anche a un utilizzo individuale mirato all’auto-conoscenza per prepararsi al meglio a entrare nella prossima fase della propria vita o del proprio lavoro. 

“Ogni Carta del Villaggio è come i tarocchi di Jodorowsky (o come quelli di Italo Calvino):  un modo per generare storie e mondi e, attraverso questi, capire qualcosa di più su di noi e su quello che succede quando entriamo in relazione con gli altri.”

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Se preacquisti The Village prima dell'uscita in libreria, lo riceverai in abbinamento al mazzo di Carte a un prezzo speciale!

Il lavoro progettato da chi lavora

Nella maggior parte delle aziende esiste una divisione netta tra chi è chiamato a organizzare il lavoro e le persone e chi concretamente svolge quel lavoro.Oltre a costituire spesso una barriera alla crescita e all’innovazione, questa distinzione è innanzitutto un’illusione ottica. Non c’è persona che attraverso il proprio lavoro quotidiano non incida sulla sua forma e sul modo in cui, effettivamente, si fanno le cose.Questo libro mostra come l’organizzazione possa diventare un grande e potente strumento nelle mani di persone pienamente consapevoli dei propri ruoli in azienda.Organizzazioni aperte, che nasce dall’esperienza sul campo di decine di progetti di design organizzativo con aziende italiane, mostra come quelle che funzionano sono le iniziative in cui la capacità diffusa di progettare e sperimentare è riconosciuta; il percorso progettuale è condiviso; chi lavora è responsabile in prima persona dell’aggiornamento e della manutenzione dei modi di organizzarsi e di operare.La parte centrale del libro è dedicata a 5 “oggetti” organizzativi che tutte le organizzazioni interessate a distribuire autonomia e responsabilità dovrebbero saper maneggiare e fare propri: ruoli, conversazioni, mappe, riunioni, decisioni.Si tratta di oggetti di uso quotidiano, come caffettiere, cavatappi, bicchieri e sedie, a cui il più delle volte non facciamo caso, ma che determinano la nostra possibilità di interagire efficacemente con l’ambiente, di fare bene le cose essenziali e di generare sempre nuovo valore.  Preacquista il libro per riceverlo prima dell'uscita nelle librerie! Organizzazioni Aperte sarà disponibile dal 19 maggio.

Quando le startup e le organizzazioni globali in rapida espansione si bloccano, chiamano Aaron Dignan. E lui ha scoperto che tutte, da Wall Street alla Silicon Valley, sono affossate dalle stesse frustrazioni: mancanza di fiducia, colli di bottiglia nel processo decisionale, funzioni e team a silos, sovraccarico di riunioni ed e-mail, fatica nel redigere il budget, pensiero a breve termine.C’è speranza in una soluzione?Innumerevoli business guru hanno promesso la risposta, senza apportare alcun profondo cambiamento nel nostro modo di lavorare. Questo perché non riusciamo a riconoscere che le organizzazioni non sono macchine da programmare e controllare. Sono sistemi umani complessi, ricchi di potenziale che non aspetta altro che di essere liberato.Dignan sostiene che non si possono risolvere i problemi di un team, una divisione o un’organizzazione agendo ai margini. Grazie al suo approccio collaudato per eliminare la burocrazia, nel corso degli anni ha aiutato i suoi clienti a reinventare completamente i loro Sistemi Operativi – ossia i principi e le pratiche che ne definiscono la cultura – con un successo straordinario.Immaginate:

• una banca che ha abbandonato il budgeting tradizionale, per poi sbaragliare i propri competitor.
• Un’azienda di elettrodomestici che si è divisa in 2000 team autonomi generando una rapida crescita.
• Un team che ha risparmiato 3 milioni di dollari all’anno cancellando una singola riunione a cadenza mensile...

Le loro storie possono sembrare inverosimili, ma in Brave New Work scoprirete come queste e altre organizzazioni stiano inventando un modo di lavorare più intelligente, sano ed efficace grazie a un’ondata di autonomia, fiducia e trasparenza. Che siate a capo di un team di dieci o diecimila persone, migliorare il vostro Sistema Operativo è la cosa più potente che possiate fare.L’unica domanda è: siete pronti? In collaborazione con

Allineare strategia e persone nella vostra organizzazione.

Successori spirituali dei KPI (Key Performance Indicators), gli OKR (Objectives and Key Results) si stanno rapidamente affermando in molte delle organizzazioni più note al mondo, che ne fanno uso per risolvere i loro problemi di pianificazione ed esecuzione strategica. Alcune aziende, tuttavia, faticano ad applicarli, constatando che l’utilizzo degli OKR come direttive dall’alto verso il basso sia in realtà poco efficace.In OKR For All, l’esperto internazionale Vetri Vellore fornisce una guida d’impatto molto pratica e fruibile su come utilizzare gli okr per qualcosa che vada ben oltre lo strumento di revisione trimestrale a livello manageriale. In questo manuale scoprirete come implementare un sistema di okr che colmi il divario tra strategia e progetto, partendo dalla base dell’organizzazione e aiutando manager e team a organizzare le loro decisioni quotidiane intorno a obiettivi condivisi e rilevanti.In OKR For All troverete:

• Un progetto in sette parti e un framework di riferimento per porre strategicamente lo scopo al centro del vostro lavoro, che siate un team leader, uno specialista di Customer Experience o un consulente esterno.
• Come costruire un team OKR “d’assalto”, allineare i dipartimenti, gestire con attenzione ogni persona e introdurre gradualmente il nuovo sistema operativo strategico.
• Casi di studio preziosi e implementabili di aziende che conoscete e adorate, tra cui Slack, Microsoft e McKinsey.
• Le best practice da seguire e le insidie e gli errori più comuni da evitare quando si applicano gli OKR in tutta l’organizzazione.

Perfetto per founder, dirigenti, manager e dipendenti di organizzazioni di ogni dimensione e operanti in qualsiasi settore, questo libro si guadagnerà un posto speciale anche nelle librerie dei consulenti, facilitatori e professionisti che aiutano queste aziende a prosperare. In collaborazione con:

Vi è mai capitato di partecipare a un’iniziativa di miglioramento che ha ottenuto risultati impressionanti, ma che in realtà non ha fatto altro che risolvere problemi che non avrebbero dovuto esistere? Benvenuti nel mondo del Touzen, o miglioramento che non avrebbe dovuto essere necessario.La sfortunata verità è che la maggior parte degli sforzi di miglioramento sono essenzialmente rielaborazioni di questa natura. Ed è proprio tale situazione che ha ispirato gli autori a scrivere questo libro, in cui distillano decenni del loro lavoro in 6 fasi – il modello 6CON – per una progettazione Lean mirata, scientifica e adattabile di qualsiasi processo che coinvolga persone, tecnologia o attrezzature (che si tratti di industria manifatturiera, sanità, servizi, vendita al dettaglio o altri settori) e una maggiore soddisfazione di clienti e dipendenti.Per permetterci di comprendere appieno attraverso un esempio concreto e tangibile, ci viene qui fornito un grande e dettagliato case study dal punto di vista della produzione, collegando una trasformazione realistica con le sfide tecniche e il coinvolgimento degli stakeholder, ognuno con i propri bias cognitivi.I punti chiave e le azioni da intraprendere sono disseminati attraverso questo racconto, in cui un team di lavoro dotato di potere decisionale viene incaricato di sviluppare una linea di produzione per un nuovo prodotto di cruciale importanza, con evidenti vantaggi misurabili in termini di economia, qualità, ergonomia e delivery.La conquista ancor maggiore è un nuovo modo di lavorare che potrà essere applicato a tutte le future attività di creazione di processi. In collaborazione con:

Il circolo virtuoso tra benessere e business.

Neanche troppi anni fa, se ci pensiamo, molti bisogni umani erano tenuti fuori dalle mura aziendali. Le aziende erano luoghi in cui, prima di entrare, dovevi indossare la maschera del ruolo, nascondere ogni forma di vulnerabilità e sottostare a ritmi di lavoro frenetici, sperimentando forti stati di stress e ansia. L’errore era additato come fallimento, e la ricerca concentrata sul colpevole. Per decenni abbiamo respirato una cultura tossica e subito stili di leadership top-down. Da allora, per fortuna, il mondo del lavoro è cambiato, così come le priorità di chi lavora. Pandemia globale e progresso tecnologico hanno accelerato il passaggio epocale all’era della People Centricity, dove finalmente si può iniziare a parlare di emozioni e di salute fisica e psicologica in azienda.Tante organizzazioni rimangono tuttavia ancorate a rassicuranti modelli culturali non più funzionali, sottovalutando gli effetti che disengagement, burnout, quiet quitting e turnover hanno sul business in termini di produttività, capacità di innovazione, generazione di valore, employer branding, talent attraction e retention. Questo libro rappresenta un manifesto rivoluzionario che supera il concetto stesso di welfare, in una visione ampia e strategica del Corporate Wellbeing come leva di vantaggio competitivo per il business. Tra dati, strumenti pratici, casi aziendali di realtà europee illuminate quali Enel e Unilever e storie oltreoceano come quelle di LinkedIn e Pinterest, entrerete nel mondo del benessere da un nuovo punto di vista: quello finalizzato a creare una cultura del lavoro sana, positiva e appagante tramite l’ascolto, il feedback e l’esempio concreto. In collaborazione con:

Come il Design Thinking trasforma le organizzazioni e ispira innovazione

 Il mito dell’innovazione è che le idee geniali saltino fuori già confezionate dalla mente dei geni. La realtà è che la maggior parte delle innovazioni deriva da un rigoroso processo di analisi e approfondimento attraverso il quale le grandi intuizioni vengono identificate e sviluppate, prima di essere realizzate come nuove offerte e capabilities.Introdotto più di dieci anni fa, il metodo del Design Thinking è oggi parte integrante della cassetta degli attrezzi di imprese e organizzazioni innovative in tutto il pianeta. Un successo dovuto soprattutto al lavoro di IDEO, azienda faro nel campo della strategia e del design fondata da Tim Brown.Attraverso questa sua celebre guida visionaria – aggiornata per la seconda edizione con recenti case study e una nuova Introduzione – Brown ci illumina su come il pensiero progettuale non sia applicabile solo alle cosiddette industrie creative: le tecniche e le pratiche del design appartengano a ogni livello di business e di innovazione sociale.Change by Design ci spiega il Design Thinking come un processo collaborativo che impiega la sensibilità e i metodi del designer per far coincidere le esigenze delle persone non solo con ciò che è tecnicamente fattibile, ma anche con ciò che è praticabile e sostenibile.Change by Design non è un libro di designer per designer; è un libro per leader creativi che cercano di infondere il pensiero progettuale in ogni livello di un’organizzazione, di un prodotto o di un servizio per creare nuove alternative per il business e la società.

La leadership pratica di Toyota e il suo impatto nel mondo

Basato su una serie di interviste a Taiichi Ohno, questo libro unico nel suo genere offre una panoramica chiara e concisa del pensiero che anima il Toyota Production System, attraverso le parole del padre di questo sistema.Il termine “Lean Production”, coniato nel 1988 da John Krafick, fu ripreso da Womack, Jones e Roos nel loro La macchina che ha cambiato il mondo, dove analizzavano il modello Toyota Production System promosso dal giapponese Taiichi Ohno in contrapposizione a quello occidentale di Ford, rivelando le ragioni del suo successo.“Produrre solo ciò che è necessario, nella quantità richiesta, quando ce n’è bisogno”: così il genio di Ohno sa riassumere i principi del Just In Time, metodo destinato a rivoluzionare il modo di produrre beni, fornire servizi e gestire l’impresa. In questo prezioso volume ci racconta in prima persona i principi pratici e filosofici che l’hanno animato, fornendoci numerosi esempi di concreta applicazione per un’ottimale organizzazione di ambienti e flussi di lavoro.Da alcuni decenni le aziende di tutto il mondo stanno implementando con grande successo il Toyota Production System per accelerare i processi, ridurre gli sprechi, migliorare la qualità e tagliare i costi. Eppure c’è ancora molto da interiorizzare sulle sue intuizioni, che qui possiamo far nostre entrando nel vivo di come i manager Toyota siano stati esortati e supportati a pensare.Non un manuale, dunque, ma una sorta di preziosa Bibbia del Kaizen (miglioramento continuo) che, attraverso le parole schiette e illuminanti di Ohno, ci accompagna in un avvincente percorso verso il raggiungimento di una logistica efficiente e della “qualità totale”, ottenibili in qualsiasi contesto organizzativo. Edizione speciale arricchita dai tributi al Maestro dei più visionari teorici del mondo Lean:Masaaki Imai, fondatore del Kaizen Institute e autore di Gemba Kaizen;Jeffrey Liker, direttore del Japan Technology Management Program e autore di Toyota Way;John Shook, presidente del Lean Enterprise Institute e del Lean Global Network;Bob Emiliani, professore di Lean Management alla Connecticut State University;Jon Miller, CEO del Kaizen Institute. "Il nostro è un sistema che afferma che non ci sono limiti alla creatività delle persone. Le persone non vanno in Toyota per lavorare, vanno in Toyota per pensare.” Taiichi Ohno“Personalmente sento un brivido lungo la schiena nel leggere questi pensieri nelle parole stesse di Ohno.” Jeffrey Liker, autore di Toyota Way In collaborazione con

Esercizi e pratiche di creatività per la persona e per il team.

Questo è un libro che serve ad avere le idee giuste al momento giusto. A un certo punto, infatti, ti troverai ad aver bisogno di un’idea, e la cosa più probabile è che proprio quando ne hai più bisogno l’idea non ti verrà. Pensa a quando dovevi fare il tema alle elementari e ti trovavi di fronte al foglio bianco: è la stessa cosa. Le idee non obbediscono al caso, né sono un dono innato di individui scelti.Ci sono dinamiche individuali e di gruppo da saper riconoscere e influenzare, processi consci e inconsci da seguire, condizioni al contorno da assicurarsi di avere, esercizi da fare e un paio di miti da sfatare. L’obiettivo è di renderti in grado non solo di generare l’idea che ti serve per il motivo per cui ti serve – sempre, a comando, in qualsiasi contesto – ma anche di insegnare alle persone che lavorano con te a fare lo stesso. Perché saper avere idee vuol dire saper innovare, e avere controllo sul nostro processo di innovazione diventa un’arma fondamentale – per te e per qualsiasi persona o organizzazione.“La creatività non è un talento: è una modalità operativa.” - John Cleese (Monty Python)